giovedì 29 maggio 2014

effetti collaterali dei farmaci che vorrebbero usare

http://www.paginesanitarie.com/skfarmaci/monografia%20di%20taxotere%20infus%20fl%2020mg%200,5ml%20f.htm


TAXOTERE INFUS FL 20MG 0,5ML F

EFFETTI INDESIDERATI:
Frequenti sono: neutropenia, anemia, alopecia, nausea, vomito, stomatiti, diarrea ed astenia. In associazione con altri agenti chemioterapici la gravita’ puo’ aumentare. Alterazioni del sistema immunitario: reazioni da ipersensibilizzazione si sono manifestate di solito entro pochi minuti dall'inizio dell'infusione di docetaxel e sono state generalmente di grado da lieve a moderato. Sintomi frequenti: vampate di calore, rash con o senza prurito, oppressione toracica, dorsalgia, dispneae febbre da farmaco o brividi. Reazioni gravi: ipotensione e/o broncospasmo o rash/eritema generalizzato. Alterazioni del sistema nervoso.Lo sviluppo di neurotossicita' periferica grave richiede la riduzionedella dose. Segni neurosensoriali di grado da lieve a moderato: parestesia, disestesia o dolore incluso bruciore. Eventi neuromotori: debolezza. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Reazioni cutanee reversibili di grado da lieve a moderato caratterizzate da rash, incluse le eruzioni localizzate principalmente ai piedi ed alle mani (compresa la sindrome mano-piede grave), ma anche alle braccia, al viso oal torace, frequentemente associate a prurito. Le eruzioni si sono manifestate generalmente entro una settimana dall'infusione di docetaxel. Meno frequentemente sono stati riportati sintomi gravi come eruzioniseguite da desquamazione che raramente hanno richiesto la sospensionetemporanea o definitiva del trattamento. Gravi alterazioni a carico dell'unghia caratterizzate da ipopigmentazione o iperpigmentazione, talvolta dolore e onicolisi. Disordini generali e alterazioni del sito disomministrazione. Le reazioni nel sito di infusione sono state generalmente lievi ed erano caratterizzate da iperpigmentazione, infiammazione, arrossamento e secchezza della pelle, flebite o stravaso, aumentodella permeabilita' della vena. Ritenzione di liquidi che comprende casi di edema periferico e meno frequentemente casi di versamento pleurico, pericardico, ascite e aumento di peso. L'edema periferico di solito si manifesta iniziando alle estremita' inferiori e puo' divenire generalizzato con un aumento di peso di 3 o piu' kg. La ritenzione idricae' cumulativa per incidenza e intensita'. TAXOTERE 100 mg/m2 in monoterapia. Alterazioni del sangue e sistema linfatico: raro: episodi di sanguinamento associati a trombocitopenia di grado 3/4. Alterazioni delsistema nervoso: dati di reversibilita' sono disponibili in pazientiche hanno sviluppato neurotossicita' in maniera spontanea entro i 3 mesi dopo trattamento in monoterapia. Alterazioni cardiache: non comune:insufficienza cardiaca. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale:non comune: esofagite. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: molto raro: un caso di alopecia non reversibile alla fine dello studio e reazioni cutanee reversibili entro 21 giorni. Disordini generali: ritenzione idrica, ritardata nei pazienti che hanno ricevuto la premedicazione rispetto ai pazienti senza premedicazione; tuttavia, in alcuni, e' stata riportata durante i primi cicli di terapia. TAXOTERE 100 mg/m2 in associazione a trastuzumab. Alterazioni del sangue e sistema linfatico: molto comune: la tossicita' ematologica era aumentata neipazienti trattati con trastuzumab e docetaxel rispetto a quelli trattati con il solo docetaxel. Docetaxel, da solo, ad una dose di 100 mg/m2 porta a neutropenia. L'incidenza della neutropenia febbrile/sepsi neutropenica aumenta in trattatamento con Herceptin e docetaxel. Alterazioni cardiache: insufficienza cardiaca sintomatica assumendo il farmaco in combinazione con trastuzumab. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione: comune: letargia. TAXOTERE 75 mg/m2 in associazione a doxorubicina e ciclofosfamide. Alterazioni del sistema nervoso: sintomi di neuropatia sensoriale periferica. Alterazioni cardiache: insufficienza cardiaca congestizia (CHF). Un paziente per ciascungruppo di trattamento e' deceduto per insufficienza cardiaca. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia. Disordini del sistema riproduttivo e della mammella: amenorrea. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione: edema periferico. TAXOTERE 75mg/m2 in associazione a cisplatino e 5-fluorouracile per l'adenocarcinoma gastrico. Alterazioni del sangue e sistema linfatico: neutropeniafebbrile e infezione neutropenica. TAXOTERE 75mg/m2 in combinazione con cisplatino e 5-fluoruracile (per tumori della testa e del collo). Alterazioni cardiache: Non comuni: Aritmia. Esperienza post-marketing: Neoplasie benigne e maligne (comprese cisti e polipi). Rari casi di leucemia mieloide acuta e sindrome mielodisplastica quando il docetaxel e' utilizzato in combinazione con altri agenti chemioterapici e/o radioterapici. Alterazioni del sangue e sistema linfatico. Soppressione midollare e altre reazioni avverse di tipo ematologico. Coagulazione intravascolare disseminata spesso in associazione con sepsi o insufficienza multiorgano. Alterazioni del sistema immunitario. Shock anafilatticoalcuni dei quali fatali. Alterazioni del sistema nervoso. Convulsionio perdita temporanea di coscienza talvolta durante l'infusione. Disturbi oculari. Rari casi di alterazioni visive transitorie (bagliori, lampi di luce, scotomi) e in associazione con reazioni di ipersensibilita' reversibili dopo interruzione dell'infusione. Rari casi di lacrimazione con o senza congiuntivite, come casi di ostruzione del dotto lacrimale come conseguenza di una eccessiva lacrimazione. Alterazioni dell'apparato uditivo e vestibolare. Rari casi di ototossicita', insufficienza dell'udito e/o perdita dell'udito. Alterazioni cardiache. Rari casi di infarto del miocardio. Alterazioni del sisema vascolare. Rari eventi tromboembolici venosi. Alterazioni dell'apparato respiratorio, del torace e del mediastino. Raramente sindrome da distress respiratorioacuto, polmonite interstiziale e fibrosi polmonare; rari casi di polmoniti causate da radiazioni in pazienti sottoposti anche a radioterapia. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Rari episodi di disidratazione in conseguenza di disturbi gastrointestinali, perforazione gastrointestinale, colite ischemica, colite e enterocolite neutropenica.Rari casi di occlusione ileale ed intestinale. Alterazioni del sistema epatobiliare. Casi molto rari di epatite, talvolta fatali prevalentemente nei pazienti con patologie epatiche pre-esistenti. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto rari casi di lupus eritematosus cutaneo e di eruzioni bollose come eritema multiforme, sindromedi Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica. Disordini generali ealterazioni del sito di somministrazione. Rari fenomeni di «recall» da radiazione. La ritenzione di liquidi non era associata a episodi acuti di oliguria o ipotensione. Rari casi di disidratazione ed edema polmonare.





Fluorouracile hospira 50 mg/1 ml soluzione iniettabile per uso e


Il fluorouracile è un farmaco che possiede elevata tossicità con un basso margine di sicurezza. I pazienti devono essere attentamente monitorati, dal momento che difficilmente la risposta terapeutica si verifica senza qualche segno di tossicità.
Con l’uso di fluorouracile si possono verificare grave tossicità a livello ematologico, emorragie gastrointestinali e anche decesso, malgrado una attenta selezione dei pazienti e un preciso aggiustamento del dosaggio. Sebbene si possano verificare più facilmente gravi effetti tossici in pazienti a rischio, occasionalmente si possono verificare anche in pazienti in condizioni relativamente buone.
La terapia deve essere interrotta ogniqualvolta si manifestino uno dei seguenti segni di tossicità:
– stomatiti o esofagofaringiti, al primo segno visibile;
– leucopenia (conta dei globuli bianchi âE.“ WBCminore di 3.500) o una rapida caduta della conta dei globuli bianchi;
– vomito non trattabile;
– diarrea, frequenti movimenti intestinali e feci acquose;
– ulcerazioni gastrointestinali e sanguinamento dal tratto gastrointestinale;
– trombocitopenia (conta delle piastrine minore di 100.000);
– emorragia.

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Effetti indesiderati

Patologie gastrointestinali: nausea marcata e vomito generalmente iniz
iano entro 1-4 ore dal trattamento e possono perdurare per una settima
na. Questo puo' rendere necessaria la sospensione del trattamento. Pat
ologie renali e urinarie: la nefrotossicita' e' cumulativa e correlata
alla dose ed e' l'effetto tossico piu' limitante per il paziente. La
tossicita' renale tende a essere piu' persistente e grave con il ripet
ersi dei cicli di trattamento fino a diventare irreversibile. Patologi
e del sistema emolinfopoietico: puo' verificarsi una lieve tossicita'
a livello del midollo osseo, provocando sia leucopenia che trombocitop
enia e, in seguito, anemia. Questi effetti sono solitamente reversibil
i dopo l'interruzione del trattamento. Disturbi del sistema immunitari
o: reazioni di tipo anafilattico sono state riportate in pazienti prec
edentemente sottoposti a trattamento con il cisplatino. Tali reazioni
consistono principalmente in edema facciale, broncospasmo, tachicardia
, eruzioni cutanee e ipotensione. Le reazioni si manifestano solitamen
te entro pochi minuti dalla somministrazione del farmaco e possono ess
ere controllate con la somministrazione E.V. di adrenalina, corticoste
roidi e/o antistaminici. Patologie dell'orecchio e del labirinto: nel
10-30% dei pazienti, si possono verificare tinnito e/o perdita dell'ud
ito alle alte frequenze (>4000 Hz). La perdita dell'udito puo' essere
unilaterale o bilaterale. Anche l'ototossicita' e' dose correlata e cu
mulativa e puo' essere piu' grave nei bambini. La funzionalita' uditiv
a deve essere tenuta sotto stretto controllo durante il trattamento. D
isturbi del metabolismo e della nutrizione: si possono verificare, olt
re che ipofosfatemia, casi di ipomagnesiemia e ipocalcemia, che si man
ifestano con irritazione muscolare e crampi, cloni, tremori, spasmo ca
rpopedale e/o tetano. Quale aspetto della nefrotossicita' si puo' mani
festare iperuricemia, particolarmente a dosi superiori a 50 mg/m^2. Il
picco dei livelli ematici viene raggiunto 3-5 giorni dopo la somminis
trazione del farmaco. E' possibile somministrare allopurinolo per ridu
rre i livelli sierici di acido urico. Patologie del sistema nervoso: n
europatie periferiche, che si manifestano come parestesia, areflessia
e perdita della propriocezione e della sensazione vibratoria si posson
o verificare, specialmente se il cisplatino viene somministrato a dosi
piu' elevate o piu' frequentemente di quanto non sia consigliato. La
neuropatia puo' insorgere o progredire anche dopo l'interruzione del t
rattamento. Queste neuropatie costituiscono un fattore dose-limitante
e possono essere irreversibili. Nei pazienti trattati con cisplatino s
ono stati segnalati accidenti cerebrovascolari. Patologie dell'occhio:
la tossicita' a livello della retina si manifesta con visione offusca
ta ed alterazione della percezione dei colori. Sono stati riportati ca
si di nevrite ottica in seguito a somministrazione del cisplatino. Pat
ologie epatobiliari: durante la terapia con il cisplatino alle dosi ra
ccomandate possono verificarsi aumenti transitori degli enzimi epatici
e della bilirubina. Patologie sistemiche e condizioni relative alla s
ede di somministrazione: la somministrazione accidentale di cisplatino
nei tessuti perivascolari puo' dar luogo a reazioni locali di entita'
variabile, dipendenti dalla concentrazione del farmaco, che possono e
sitare in cellulite, fibrosi e necrosi. Altre tossicita': sia pure rar
amente, sono stati riportati casi di tossicita' vascolare con la sommi
nistrazione di cisplatino in associazione ad altri farmaci antineoplas
tici. Le manifestazioni osservate sono eterogenee includendo, tra l'al
tro, infarto miocardio, ictus, arterite cerebrale e sindrome emolitico
-uremica.

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