giovedì 29 maggio 2014

iene alimentazione e tumori

http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/26/viviani-alimentazione-e-tumori_8468.shtml



http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/04/16/viviani-alimentazione-e-tumori_8555.shtml


http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/453595/viviani-alimentazione-e-tumori.html


http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/05/trincia-alimentazione-e-malattie_8380.shtml



http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/443273/trincia-alimentazione-e-malattie.html


Le Iene, alimentazione e tumori: l’aloe antitumorale di Padre Zago (VIDEO)

ROMA - A Le Iene è stato proposto il metodo suggerito da Padre Romano Zago che suggella l’aloe antitumorale per eccellenza.
Un personaggio grottesco per certi versi, a volte anche canzonato nelle sue ospitate televisive, ma che stando a determinate caratteristiche non propone ipotesi infondate. L’aloe infatti, avrebbe capacità e valenza nel favorire la regressione del cancro e padre Zago sostiene la sua tesi con caparbietà.
CLICCA QUI PER GUARDARE IL SERVIZIO DE LE IENE
Nella puntata de Le Iene è stata presentata la storia di un signore (clicca qui per il servizio) che proprio grazie a un drastico cambio dell’alimentazione ha avuto enormi benefici. Oltre all’uso di un preparato di aloe, sarebbero necessarie altre precauzioni nell’adozione di un nuovo regime nutritivo che prevede l’eliminazione della carne e delle proteine di origine animale. Ancora più straordinari i risultati riportati dal figlio di un paziente secondo cui il padre avrebbe visto regredire il tumore fino a divenire necrotico (non essendo più alimentato, era il tumore a “morire): la diagnosi iniziale dei medici non dava speranze.
Il dubbio che l’alimentazione vegana antitumorale sia una bolla di sapone viene sollevato anche da pareri autorevoli: tuttavia, l’accusa mossa al programma di poggiarsi sulla disperazione delle persone malate e dei loro parenti per creare false speranze, appare decisamente fuori luogo.
Le Iene ripetono spesso come manchino pubblicazioni che possano dare sostanza alle esperienze positive riportate e offrono l’opportunità anche ai medici scettici di esporre la propria posizione.

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